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Anna Lorenzetto Una Rivoluzione silenziosa. Girato tra la primavera e l’estate del 2019 in Campania, Calabria, Lucania e Sardegna, il documentario illustra lo stesso viaggio che fece Lorenzetto nel 1947. A raccontare la vicenda di questa donna che ha dedicato tutta la vita a trasformare sudditi in cittadini, sono Patrizia Gabrielli, docente di storia moderna a Siena, Sofia Corradi, l’ideatrice dell’Erasmus che fu sua allieva e poi collega, l’attuale presidente dell’UNLA Vitaliano Gemelli e Emilio Lastrucci, docente di Pedagogia, ma soprattutto le voci e i volti di chi è cresciuto all’ombra dei Centri di Cultura Popolare istituiti da Anna Lorenzetto, che ancora oggi sanno apprezzare i principi laici da cui era animata quell’esperienza. A fare da bussola tra le parole degli intervistati, le immagini d’epoca e quelle attuali, le pagine del libro della pedagogista, che narrano sentimenti, prese di coscienza e la storia di un’idea felicemente realizzata. ANNA LORENZETTO UNA RIVOLUZIONE SILENZIOSA di Simona Fasulo e Anna Maria Sorbo, con la collaborazione di Marilisa Calò Regia di Simona Fasulo, Produttore Alessandro De Marinis, fotografia Luca De Marinis, operatore Andrea Agostini, musiche Piero Bellisario e Andrea Terrinoni.
Leoncillo -Una fiamma che brucia ancora- scritto e diretto da Simona Fasulo, prodotto da Alessandro De Marinis. Era ancora quasi un bambino quando per una bocciatura la mamma, esasperata, lo chiuse in uno sgabuzzino a riflettere sulle sue malefatte. Il fratello più grande, pietoso, gli portò un cestello di creta perché sfogasse lì la sua frustrazione. Da quel mucchietto di terracotta uscirono un cane che guarda lontano e una scimmietta pensosa. Anche così, a causa di una punizione inflitta da un genitore severo può nascere l’arte. Perché da quella scimmietta e da quel cane prende forma l’artista Leoncillo (1915-1968) che per anni fu apprezzato, ammirato, acquistato e celebrato. E poi dimenticato, come succede a molte persone di genio, in Italia ma anche altrove. Non del tutto però: ogni tanto, dopo la sua morte avvenuta all’improvviso quando non aveva ancora compiuto 53 anni, si sono fatte mostre, si sono scritti articoli. Il nome di Leoncillo spuntava qua e là, da una similitudine con Fontana, da un ricordo di Spoleto, da un’esposizione collettiva di ceramiche. Finché una sua opera, Grande mutilazione, viene battuta all’asta per una grande somma: 969mila euro. E’ il novembre del 2018. Da qui rinasce Leoncillo.
Luchino Visconti - Le vie de la Recherche - scritto e diretto da Giorgio Treves. Quando tutto era ormai pronto perché Luchino Visconti girasse “Alla Ricerca del Tempo Perduto”, tratto da Marcel Proust, il regista abbandonò improvvisamente il progetto. Tramite il racconto della produttrice Nicole Stephane, ripercorrendo le fasi della preparazione e rivisitando gli ambienti dei sopralluoghi, il documentario tenta di svelare il mistero della sua inattesa decisione. Con le testimonianze di alcuni dei più stretti e prestigiosi collaboratori collaboratori di Visconti, Suso Cecchi D'Amico, Enrico Medioli, Piero Tosi, Giovannella Zannoni, Mario Garbuglia e Jean Sorel si cerca di comprendere quali fossero i profondi legami che univano l'opera di Visconti a quella del grande scrittore francese e quale film egli avrebbe voluto realizzare. Visconti “ Le vie della Recherche “ prodotto da Alessandro De Marinis con Rai Educational e INA Parigi. Partecipazioni a festival e rassegne del documentario: Prima Cinema Festa internazionale di Roma. FIPA - 20º Festival Internazionale dei programmi audiovisivi - Biarritz, Francia. Selezionato in concorso FIFA International Festival of Films on Art - Montréal, Canada Fuori concorso nella sezione "Paradis Artificiels" FAMAFEST - Vila Nova de Famalição, Portogallo .In concorso Festival Internazionale del Cinema d'arte - Bergamo Fuori concorso MIDOC Milano Doc Festival - Milano. In programma: Asolo International Art Film Festival, Asolo (TV), Cinemed, 29 Festival International du Cinéma Méditerranéen - Montpellier, Francia Zinebi - 49 festival Int'l de cine documental y cortometraje, Bilbao, Spagna
Gino De Dominicis - L'Immortale. Scritto e diretto da Giorgio Treves, prodotto da Alessandro De Marinis, con interviste a critici e galleristi quali Achille Bonito Oliva, Vittorio Sgarbi, Italo Tomassoni, Duccio Trombadori, Simona Marchini, Italo Calvesi. Rai Cultura
Tano D'Amico- La fotografia per pensare - di Luca De Marinis e Simona Fasulo - regia di Simona Fasulo. Tano D'amico, il fotografo dei movimenti della sinistra extraparlamentare degli anni 70 e molto altro, si racconta in questo documentario con il supporto delle sue splendide fotografie sempre rigorosamente in bianco e nero e delle testimonianze di alcune delle persone con cui ha collaborato nella sua lunghissima carriera che continua ancora oggi. Prodotto da Alessandro De Marinis, fotografia Paolo D'amato e Luca de Marinis, Montaggio Ivano Tempera, musiche Andrea Terrinoni.
Il futuro è adesso, è il titolo del documentario di Simona Fasulo, prodotto da Alessandro De Marinis, andato in onda in “Diario civile” su Rai Storia. Il tema è quello della giustizia minorile e dei diritti dell'infanzia. In primo piano c’è l’incontro con sei giovani che raccontano un percorso di vita difficile, sfociato in una condanna, ma certamente passibile di soluzioni felici, anche grazie alle ampie possibilità di recupero previste dalla legge del minorile, che è il fiore all’occhiello della giustizia italiana. “Il futuro è adesso”, con la guida di esponenti della giustizia e di operatori che ogni giorno lavorano per sostenere gli adolescenti la cui vita “normale” è a rischio, esplora anche la storia della giustizia minorile, dal 1934, quando fu istituita, fino ad oggi.
Si può uscire dal carcere e rientrarci più volte. Si può vivere chiusi in casa guardando il mondo solo dalla finestra, con la polizia che viene a controllarti ogni giorno. Si può fare una vita normale, andando ogni giorno a lavorare e tornando ogni sera in cella, tenendosi stretto il proprio passato o cercando di inventarsi un futuro. Sono storie di detenuti quelle raccontate da "Per non morire dentro", il documentario scritto e diretto da Andrea Terrinoni e Simona Fasulo e prodotto da Alessandro De Marinis. Protagonisti Massimo, Federico e Vito: tre uomini che hanno sbagliato - pagando - e che si rimettono in gioco, parlando davanti alla telecamera senza reticenze né esitazioni. Rai Cultura
Carlo Aonzo - Il Mandolino -Di Simona Fasulo. Carlo Aonzo, compositore e mandolinista, da anni collabora con musicisti di tutto il mondo. Con lui, gli appassionati mandolinisti, gli storici della musica, i liutai d’eccezione, i musicisti giovani e i meno giovani che si muovono con il loro strumento agile e lo suonano nelle tante orchestre, diffusissime in Germania o in Giappone, che ci raccontano cosa ha rappresentato e rappresenta oggi il mandolino nel mondo.
Zana Mhusen - Venduta - Documentario di Giorgio Treves. Prodotto da Alessandro De Marinis Rai 2
Scarlett - La forza di vivere - Documentario di Giorgio Treves Prodotto da Alessandro De Marinis Rai 2
Giovanni soldini - Col vento in faccia - Documentario di Giorgio Treves Prodotto da Alessandro De Marinis Rai 2
Gianluigi Rondi - Cinema Cinema Cinema - Documentario di Giorgio Treves Prodotto da Alessandro De Marinis
La valigia dell'attore. 10 puntate di Fabio Ferzetti, regia Guido Anelli, prodotto da Alessandro De Marinis.
Villerupt Festival. In una cittadina della Lorena, nell’Est della Francia, viene organizzato ogni anno un Festival del Cinema Italiano. Nato nel ’78 grazie all’iniziativa di Salvatore Corelli, il Festival di Villerupte rappresenta non solo una parentesi di svago ma anche l’affermazione sociale e culturale di una popolazione di minatori che finalmente ritrova le proprie radici attraverso il cinema nazionale. Documentario di giorgio Treves. Prodotto da Alessandro de Marinis
Albino Pierro - Un inchiesta - Documentario di Maria Luisa Forenza. Prodotto da Alessandro De Marinis Rai Cultura
Benazir Bhutto - di Italo Spinelli e Beniamino Natale Rai 2
Mission to Mars. Documentario di Carl Haber prodotto da Alessandro De Marinis. Rai 2
Un altro Dio. Documentario di Giorgio Treves Prodotto da Alessandro De Marinis Rai 2
Il telescopio Hubble. Regia di Carl Haber, prodotto da Alessandro De Marinis. Rai 2
Alex Podolinsky. Documentario di Maria Luisa Forenza. Prodotto da Alessandro De Marinis. Rai Cultura
Simboli della Patria. In occasione dell’esposizione allestita presso il Vittoriano di Roma “I simboli di appartenenza” si ripercorre, attraverso le sale della mostra, la storia del patriottismo, con la preziosa guida delle personalità esperte che hanno contribuito alla sua ideazione e al suo allestimento. Il filmato documenta come i simboli di appartenenza della nazione italiana, a partire dalla bandiera ai tempi del Risorgimento passando per l’Inno di Mameli o la divisa di un protagonista della resistenza fino ad arrivare ai goal di Paolo Rossi nel mondiale spagnolo del 1982, rappresentino un patrimonio culturale ed emotivo condiviso dalla grande maggioranza della popolazione, al di là anche di una razionale consapevolezza. Prodotto da Alessandro De Marinis, regia di Christian Angeli. Rai Cultura
“Il profumo delle primule” propone un ritratto di una delle attrici più famose del cinema italiano, Silvana Mangano. Attraverso la testimonianza di chi l’ha conosciuta emergono due immagini che contrastano tra loro, da una parte la bomba erotica, dall’altra il cigno elegante. Prodotto da Alessandro De Marinis Regia di Giorgio Treves.
Omaggio a Vittorio De Sica. Il film di Giorgio Treves, prodotto da Alessandro De Marinis, vuole essere un omaggio ad un personaggio amato in tutto il mondo per la sua capacità di parlare al cuore di molte generazioni di spettatori. Il documentario esamina in modo approfondito e spettacolare l’opera e la personalità del regista neorealista e dell’attore brillante e drammatico, nella sua totalità, attraverso le testimonianze di parenti, personalità dello spettacolo e della cultura che lo hanno conosciuto personalmente.
Venezia pietre acqua parole. Documentario di Anna Grillet e Giorgio Treves. Prodotto da Alessandro de Marinis. Regia di Giorgio Treves Fotografia Paolo Ferrari Montaggio Mauro Antonioni